Compenetrazione tra un prisma appoggiato con una base
triangolare equilatera al P.O. e un cilindro con le basi parallele
al P.L. I punti medi degli assi dei due solidi coincidono.
Disegnate le proiezioni ortogonali sui tre piani fondamentali si cercano i punti di intersezione sfruttando le generatrici del cilindro (v. generatrici colorate)
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17 - L’assemblaggio delle parti di un bullone, a) vite, b) dado, determina la compenetrazione di un cilindro e di un prisma esagonale.
10 COMPENETRAZIONE DI UN CONO
E UN PARALLELEPIPEDO
Compenetrazione tra un cono appoggiato con la
base al P.O. e un parallelepipedo con le basi quadrate
parallele al P.L.
Disegnate le proiezioni ortogonali sui tre piani fondamentali si cercano i punti di intersezione sfruttando i piani ausiliari α, β, x e le rispettive sezioni del cono determinate da tali piani.
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11 COMPENETRAZIONE DI UN CONO E UN CILINDRO
Compenetrazione tra un cono appoggiato con la base al P.O. e un
cilindro con le basi parallele al P.L.
Disegnate le proiezioni sui tre piani fondamentali si cercano i punti di intersezione sfruttando piani ausiliari paralleli al P.O. con le rispettive tracce coincidenti con le generatrici del cilindro e le rispettive sezioni del cono determinate da tali piani in prima proiezione.
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12 COMPENETRAZIONE DI DUE CONI
Compenetrazione tra un cono appoggiato con la base al
P.O. e un cono con la base parallela al P.L. I punti medi degli
assi dei due solidi coincidono.
Disegnate le proiezioni ortogonali sui tre piani fondamentali si cercano i punti di intersezione sfruttando le generatrici DV, BV, GI e EI parallele al P.V., successivamente si considerano i piani ausiliari α, β e x perpendicolari al P.V. con le rispettive tracce t’’α , t’’β e t’’x coincidenti con le generatrici colorate del cono piccolo.
Si cercano le rispettive sezioni in prima proiezione e si procede come precedentemente descritto.