Quando una forma è composta da molte parti, può essere interessante
separare le stesse al fine di far vedere i singoli componenti e definire le
loro esatte posizioni e relazioni: è questo il caso dell’assonometria
esplosa.
Quando invece di un oggetto o di una architettura vogliamo avere una
visione complessiva della sua forma esterna e delle sue componenti interne,
entriamo nel campo dello spaccato assonometrico.
Gli esempi offerti dalle figure 59 e 60 permettono di cogliere le differenze
fra i due diversi tipi di rappresentazione.
59 - Giotto, San Francesco prega dinnanzi al Crocifisso
di San Damiano, 1296-1300, Assisi.
60 - Palazzo de’ Mayo, Chieti, vista tridimensionale
della facciata. Progetto di restauro arch. Carlo
Mezzetti; da “Il Giornale dell’Architettura”
n.100/dic. 2011
Esploso di un tavolo fratino.
Le linee direttrici, verticali e orizzontali, permettono
l’individuazione di ciascun elemento della struttura.
61
62 - Chiesa di San Teonesto,
Masserano (Bi), sec. XII-XIII,
foto e spaccato assonometrico.
1. Cappella di Sant’Antonio
2. Cappella di San Diego
3. Altare di San Francesco
4. Campanile
5. Cappella della Madonna
di San Teonesto
6. Altare
7. Cappella di San Bonaventura
8. Cappella di San Pietro
d’Alcantara.
6 FIGURE IMPOSSIBILI
Sono rappresentazioni di forme che possono essere
disegnate ma non costruite. In queste figure l’unione
fra le singole parti pur mostrando una parvenza di razionalità
manca di logica e confonde l’osservatore.
63 - Roger Penrose, Triangolo
64 - Louis Albert Necker, Cubo, 1832.
65 - Oscar Reutersvard, Nove cubi
(disposti secondo un triangolo equilatero), 1934.
66 - Maurits Cornelis Escher, Cubo.
67 - Altro esempio di figura impossibile.
7 I RETICOLI ASSONOMETRICI
Servono quando si vuole avere la restituzione assonometrica immediata
dell’oggetto di cui si abbia la rappresentazione in proiezione ortogonale
e sono di diverso tipo, a seconda dell’assonometria che si vuole eseguire.
I reticoli possono essere preventivamente tracciati sulla tavola da disegno
o fungere da base in presenza della carta da lucido. Il loro uso è
correlato al disegno a mano libera e in quanto evita le misurazioni col righello,
permette al disegnatore una buona concentrazione sulla forma
dell’immagine analizzata e migliora il senso dello spazio.
68 - Cubo rappresentato mediante reticoli per assonometria cavaliera e isometrica.
69 - Disegno di una scala con l’utilizzo dei reticoli assonometrici.